L'organizzazione mondiale della sanità (OMS) introdurrà la Medicina Tradizionale Cinese nella propria lista delle terapie mediche globali.
A Pechino nel 2004 al Dr. Choi Seung-hoon fu assegnato un incarico molto complesso. In pratica avrebbe dovuto coordinare i più grandi rappresentanti di ogni settore della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) al fine di riassumere migliaia di anni di conoscenza in uno specifico sistema di classificazione.

Poiché le pratiche mediche orientali variano notevolmente in base alla regione, gli esperti hanno trascorso infinite ore in riunioni nel corso degli anni, discutendo la corretta posizione dei punti di Agopuntura e vari concetti di vitale importanza per decodificare ogni singolo trattamento dalla diagnosi alla prescrizione.
Ci sono infatti diverse tecniche utilizzate in Cina, Giappone, Corea del Sud e altri paesi, ed ognuno cercava di far includere la propria versione di Medicina Tradizionale Cinese (MTC) nel catalogo dell'OMS. "Ogni paese era preoccupato di quanti termini o contenuti sarebbero stati selezionati", dice Choi, allora consulente di medicina tradizionale per l'ufficio del Pacifico occidentale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) con sede a Manila.
Parliamo di Agopuntura, ma anche di digitopressione, moxa, coppettazione, meditazione, massaggio olistico, e di tutte le tecniche tecniche olistiche di origine orientale.
Dopo anni di riunioni gli esperti sono finalmente giunti a un accordo su un elenco di 3.106 termini che definivano l'approccio medico tradizionale con annesse traduzioni in inglese per ogni termine.
Una volta terminato questo grande lavoro, l'OMS includerà nel proprio compendio, noto come Classificazione statistica internazionale delle malattie e dei problemi di salute correlati, le tecniche di Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
Questi sono i fatti, ma il discorso è ben più complesso e andrebbe analizzato a fondo, cercando di comprendere la questione sotto una visione geopolitica. Entrare nella classificazione dell'OMS potrebbe essere una lama a doppio taglio.
Da un lato potrebbe dare maggior rilevanza alle tecniche tradizionali e più persone avranno modo di conoscere tali tecniche alternative. Dall'altra parte c'è da considerare che un’organizzazione che non ha mai considerato una visione olistica dell’essere umano adesso vuole far entrare la MTC nelle proprie grazie.
La domanda sorge spontanea: Tutto questo accade perchè stiamo vivendo un risveglio dell'umanità oppure ci sono altre questioni in ballo? Credo che molto presto avremo delle risposte.
Di sicuro tutto questo avrà un'impatto profondo sulla salute dell'uomo a livello globale. Il Dr. Choi e altri esperti si aspettano che l'inclusione della MTC accelererà la proliferazione già rapida delle pratiche mediche tradizionali e le aiuterà a diventare parte integrante dell'assistenza sanitaria globale.
"Cambierà sicuramente la medicina in tutto il mondo", afferma il Dr. Choi, ora presidente del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale di sviluppo della medicina coreana a Gyeongsan.
Tuttavia, alcuni medici e scienziati di formazione prettamente occidentale sono preoccupati perchè considerano le pratiche della MTC come non scientifiche e non supportate da studi clinici.
Ovviamente! La scienza medica occidentale nasce con determinati parametri che non prendono affatto in considerazione l'energia dell'essere umano, punto cardine invece della MTC.
Questo potrebbe portare a dei problemi, perchè se un medico con una cultura occidentale effettua un trattamento orientale senza una buona preparazione di sicuro non può eseguire un trattamento efficace. Soprattutto se la diagnosi è occidentale e la terapia orientale!

La MTC si basa sulle teorie sul Qi, l'energia vitale che fluisce lungo canali chiamati Meridiani Energetici e aiuta il corpo a mantenere il proprio equilibrio e il proprio stato di salute.
In Agopuntura gli aghi perforano la pelle per arrivare a trattare un punto all'interno del meridiano per regolare il flusso del Qi e ripristinare lo stato di salute.
La medicina occidentale fa di tutto per curare gruppi di persone cercando di inserire a forza l'individuo in “cartelle”, mentre la MTC cerca di curare l’individuo nella sua unicità.
Infatti dal punto di vista della MTC i fattori che determinano la salute sono individuali della persona. Possiamo facilmente dedurre che per l'approccio orientale è impossibile "fare di tutta un erba un fascio” come si fa in occidente.
Detto questo sorge una domanda: "Può una medicina sintomatica che guadagna dalla malattia essere integrata con una medicina tradizionale che cerca costantemente la causa individuale del problema?"
C'è da considerare un altro fattore molto importante, la MTC oltre a considerare l’uomo come individuo in forma fisica ed energetica tiene conto anche dell'ambiente in cui esso vive.
Come può essere integrata la MTC ad un approccio occidentale che non tiene conto dell’ambiente in cui vive la persona?
Come possono due approcci così diversi unirsi o comunque interagire?
L'OMS ha affermato che fornirà una guida per la regolamentazione e l'integrazione della MTC, dei prodotti utilizzati e delle pratiche per garantire piena sicurezza e alta qualità. Ha sottolineato infatti il Dr Choi che l'obiettivo della strategia è "promuovere l'uso sicuro ed efficace della medicina tradizionale regolando, ricercando e integrando i prodotti, i professionisti e la pratica della medicina tradizionale nei sistemi sanitari, ove indicato".
Nel frattempo sempre più persone si stanno avvicinando alla MTC ottenendo dei grandi risultati in termini di salute ed armonia psico-fisica.
Un altro fattore importante della MTC è che porta la persona a responsabilizzarsi aiutandola a prendere in mano la propria salute tramite la prevenzione.
Molto presto avremo modo di approfondire questo discorso sperando che la Medicina Tradizionale Cinese non entri a far parte del monopolio esclusivo della medicina occidentale, altrimenti rischiamo di dare in mano un'arma efficace a persone che non sanno utilizzarla perchè hanno studiato per anni concetti diametralmente opposti a quelli della medicina tradizionale.
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