Gandhi nella sua vita si era privato di cose materiali, possedeva comunque una statua raffigurante le “Tre Scimmie Sagge”.
Perchè tra le tante icone aveva scelto proprio questa? Scopriamo cosa nasconde questa immagine e perché è così importante per il benessere dell’umanità.
Le 3 scimmie che ti cambiano la vita.
Quella delle “Tre Scimmie Sagge” è una storia che mi ha fatto pensare molto e in qualche modo ha cambiato la mia vita, il mio modo di vedere il mondo e con il tempo mi ha portato ad uno stato di benessere profondo.

Le “Tre Scimmie Sagge”, chiamate anche le “Tre Scimmie Mistiche”, rappresentano nell’immaginario comune il “Non vedo, non sento, non parlo”, come se pubblicizzassero una sorta di istigazione all’omertà.
Appunto come se le scimmie ti dicessero: “lascia perdere, non ascoltare nessuno, non guardare in faccia a nessuno, stai zitto e vai per la tua strada”.
Ma se fosse davvero così avrebbero dovuto chiamarle le “Tre Scimmie Menefreghiste” e non sagge!
Secondo altri, queste 3 immagini, sono state definite come un modo per non vedere, non ascoltare e non raccontare le proprie malefatte, ma anche in questo caso non ci trovo molta saggezza in queste scimmie.
Allora perché vengono definite sagge e perché quel simbolo era uno dei pochi che Gandhi aveva sempre con sé?
Il messaggio segreto che devi conoscere.
La verità è che questa icona rappresenta un insegnamento di una saggezza talmente profonda che potrebbe cambiare la tua vita per sempre.
Il significato originale del simbolo è stato sempre occultato perché nella propria semplicità ha un potere immenso, un potere che può aumentare a dismisura la tua energia vitale, il tuo benessere e migliorare il tuo stile di vita immediatamente.
Iniziamo il nostro viaggio dentro il vero significato delle "Tre Scimmie Sagge".

La scimmia Mizaru si copre gli occhi
La scimmia chiamata Mizaru, coprendosi gli occhi, non vede il male.
Una semplice affermazione che però ha un significato molto profondo. Non vedere il male non sempre vuol dire, distogliere lo sguardo dal male. Nel mio paese si dice: "come fai giudichi", un detto popolare che vuol dire che se giudichi bene è perché agisci bene, ma se giudichi male è perché agisci male. Ecco che il tuo comportamento, quello che sei e quello che pensi, cambia la tua visione della realtà che ti circonda. Non vedere il male vuol dire, non soffermarsi su di esso, non guardare solo l’apparenza, ma capire perché una persona, un’anima, un governo o un popolo agisce in quel modo. Solo così riesci davvero a comprendere ogni situazione ed agire di conseguenza in modo efficace.
Quando uno scienziato guarda una cellula che ne fagocita un'altra non vede il male, ma cerca di comprendere il perchè di quell'azione.
Quando un ricercatore osserva un leone che uccide una gazzella cerca di comprendere le necessità tali per cui si è giunti a quella azione e non ne vede alcuna malvagità.
Ecco che la visione del male nasce negli occhi dell’osservatore, spesso un osservatore spaventato che vede ovunque il male e per questo lo assorbe dentro di sé e risponde ad esso con rabbia o paura. Questo processo purtroppo porta ad una visione limitata del mondo e non permette di analizzare i fatti in modo lucido. Quando invece comprendi la vera natura di una azione allora puoi agire (nel caso ce ne sia bisogno) in modo opportuno.

Quando invece non comprendi fino in fondo la situazione ne assorbi soltanto l'apparenza malvagia abbassando il tuo livello di benessere fisico e mentale. Nel caso stesso in cui quell'azione necessita del tuo intervento, non sarai abbastanza lucido per intervenire in modo corretto, perchè sarai turbato dalle emozioni negative o bloccato dalla paura.
Ecco che la scimmia saggia si copre gli occhi per non vedere il male e con quel gesto riesce a comprendere in profondità le situazioni, le azioni e le persone. Una scimmia lucida e attenta che non vede il male e non si nutre di esso. Quel che ad un altro può apparire malvagio a lei appare come un evento della vita da cui imparare, da cui trarre insegnamento e da cui trarre persino amore.
Stiamo parlando di un insegnamento profondo che porta a svegliarti e vedere le cose per quel che sono.
Molte persone sono abituate a "cibarsi" di malvagità, dai videogiochi di guerra, ai film horror fino ad una vera a propria fissazione per il male. Basti guardare un solo telegiornale e percepire quanta negatività viene trasmessa alle persone."
Tutto questo porta ad una accettazione del male fino ad arrivare a un bisogno di esso, come quelle persone che creano un ingorgo in autostrada pur di sbirciare tra le carcasse di alcune auto coinvolte in un brutto incidente. Tutto il male che vediamo ogni giorno porta ad una certa dipendenza che viene puntualmente soddisfatta dai mass media.
“Trovo la televisione molto educativa:
appena qualcuno l'accende vado in un altra stanza a leggere un libro.”
Hai mai bevuto latte acido? Hai mai mangiato carne avariata? O formaggio ammuffito? Una volta digeriti questi alimenti ti viene mal di pancia e devi espellerli il più velocemente possibile.
Vale la stessa cosa per il male. Quando lo vediamo lo facciamo diventare parte di noi. A quel punto bisogna sbarazzarsene, spesso assumendo degli atteggiamenti negativi o addirittura violenti. Ecco che quando vedi il male senza comprenderne la vera natura allora sei portato ad assimilarlo per poi darlo indietro.
C'è comunque una differenza sostanziale tra il cibo e le immagini di cui ti "nutri". Quando mangi un determinato cibo, a prescindere dal tuo pensiero, tu diventi quel cibo, perchè andrà a sintetizzare le proteine di cui sei fatto. Invece nel caso delle immagini che assorbi dall'ambiente esterno le cose funzionano in modo diverso. Una immagine all'apparenza malvagia può trasferirsi in energia negativa se non la comprendi, oppure può avvicinarti alla conoscenza se solo ne impari a conoscere la natura profonda.
Ecco che il segreto è racchiuso nella comprensione che va ben oltre la semplificazione di bene e male.
Si riesce allora a percepire la realtà con altri occhi, fino a comprenderne la natura profonda e reagire di conseguenza, con la lucidità a la conoscenza dello scienziato, del ricercatore e del saggio.
Solo allora riesci a vedere un comportamento malvagio con gli occhi di chi lo pratica, così da poter aiutare lui e coloro che, a causa di quel comportamento, stanno soffrendo. Se invece vedi solo il male ne vieni sopraffatto e la tua capacità di reazione viene ridotta o addirittura annullata. Quando invece impari a conoscere le cause di quell'azione malvagia allora sei pronto ad intervenire e ad aiutare chi ha bisogno. Senza vedere il male, ma percependone la radice, riesci a trasformare il tutto in conoscenza che diventa azione necessaria o semplicemente un gesto d'amore.

La scimmia Kikazaru si copre le orecchie.
Poi c’è la scimmia Kikazaru che coprendosi le orecchie non ascolta il male o meglio non lo percepisce come tale e quindi non ne avverte alcuna malvagità.
Ecco che la seconda scimmia ha un forte legame con la prima in quanto entrambe non avvertono il male. Mizaru non vede il male mentre Kikazaru non lo sente. In entrambi i casi il male non ha modo di entrare e non riesce a far breccia nella persona perché il male semplicemente non è concepito dalla propria anima. In sostanza la scimmia Kikazaru si copre le orecchie per ascoltare con il cuore.
La scimmia Iwazaru si copre la bocca.
La terza scimmia, Iwazaru, coprendosi la bocca, non parla del male e non lo trasmette agli altri. Insieme, le tre scimmie, rappresentano il principio del “non vedere il male”, “non sentire il male” e “non parlare del male”. Ma se hai compreso le azioni delle prime due scimmie capirai bene che un essere che non vede il male e che non sente il male non può in alcun modo parlare del male. Questo però non vuol dire che non comunica, anzi!
Iwazaru, non essendo sopraffatto dalle emozioni negative, riesce a condividere un episodio per quello che è realmente, ma non avrà il male da buttare fuori perché non ha assorbito alcuna malvagità, perché per esso il male non è concepibile, non è praticabile e quindi non lo può nemmeno raccontare. Iwazaru può comunicare i suoi pensieri pieni di comprensione ed amore in situazioni che ad altri sembrerebbero drammatiche. Iwazaru può trovare l'amore e comunicarlo anche dove non sembra che ve ne sia. Perchè in un modo o nell'altro l'amore c'è sempre.
La mia visione della saggezza delle 3 scimmie.
Nella filosofia classica l'icona delle "Tre Scimmie Sagge" potrebbe apparire come un monito a voltare le spalle alla negatività che potrebbe bloccare per la propria crescita spirituale e personale, ma vedo questa visione molto riduttiva.
Credo che l’immagine delle "Tre Scimmie Sagge" vada oltre questo semplice concetto, altrimenti sarebbe bastata l’immagine di uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Anche in quel caso non vede, non sente e non parla, ma perché si nasconde dal mondo.
Invece credo che le "Tre Scimmie Sagge" ci insegnano a guardare, sentire e parlare attraverso il superamento del pregiudizio e della paura.
Una volta compreso tutto questo riesci a percepire il mondo che ti circonda in modo diverso e inizi davvero a vedere l’amore anche negli angoli più bui dove non avresti mai cercato.
Questo non vuol dire che devi accettare il male, i soprusi e le violenze, ma devi comprenderne fino in fondo la natura per avere una reazione efficace.
Comprendere la vera natura del male, ci permette di capire noi stessi e gli altri, ci aiuta a perdonare e perdonarci, fino a raggiungere il benessere fisico e mentale che abbiamo sempre ricercato.
Celestino
Non si raggiunge l'illuminazione immaginando figure di luce,
ma portando alla coscienza l'oscurità interiore.
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.
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