Stati d’ansia, stress, nervosismo, sono tutte sensazioni che, oltre a farti star male psicologicamente, possono anche trasformarsi in sintomi fisici. Per risolvere alla radice questi problemi ti presento una tecnica che puoi praticare comodamente a casa tua con dei risultati rapidi a livello fisico e mentale. Parliamo del tapping (che in inglese vuol dire “tamburellare” o “picchiettare”), una tecnica psicocorporea che mi ha permesso di aiutare tutte quelle persone che avevano problemi fisici riconducibili allo stress.
Cosa è il TAPPING?
Se dovessi descrivere il tapping in poche parole lo definirei come un intervento di pronto soccorso emozionale. Questo perché ti permette di riequilibrarti rapidamente a livello mentale ed energetico con risultati che possono cambiare la tua vita. Abbiamo già visto come la respirazione diaframmatica oppure la meditazione possono aiutarti a ridurre lo stress, ma il tapping ha un'arma in più che si basa sulla presa di coscienza del problema. Sappiamo bene come i pensieri negativi possono portare a problemi posturali, come la tendenza ad avere le spalle chiuse e la testa in avanti. Queste posture sbagliate possono causare cervicalgia, mal di schiena, dolore alla spalla, formicolio del braccio e così via. Ecco che il tapping ci corre in aiuto per correggere la postura, per migliorare l’umore e risolvere dei blocchi energetici.
Il tapping nasce da una tecnica chiamata EFT (Emotional Freedom Technique), cioè “tecnica di liberazione emozionale”, che poi è stata modificata e semplificata nella tecnica chiamata “The tapping solution”. Comunque ci sono alcune piccole differenze tra una tecnica e l’altra, ma io ti presento quella più semplice da eseguire e che mi ha portato i maggiori risultati.
In pratica il tapping è un massaggio olistico che si basa su due principi fondamentali, la digitopressione sugli antichi punti di pressione della Medicina Tradizionale Cinese e le moderne tecniche di psicologia. Picchiettando con la punta delle dita su specifici punti dei Meridiani Energetici, mentre ci si concentra sulle proprie emozioni o particolari sensazioni fisiche, si riesce a calmare il sistema nervoso ed il cervello inizia a rispondere in modo costruttivo per ristabilire il nostro equilibrio energetico, fisico ed emozionale.
Grazie al tapping si raggiunge un rilassamento profondo del corpo e della mente aprendo infinite possibilità per risolvere problemi fisici ed emozionali oppure per migliorare il nostro equilibrio e la nostra capacità di rispondere agli stimoli esterni. Questo avviene perché i punti di pressione che andiamo a picchiettare agiscono sull’Amigdala, una piccola struttura nel nostro cervello che gioca un ruolo chiave nella formazione e nella memorizzazione di ricordi associati a eventi particolarmente emotivi.
Come funziona il TAPPING?
Il trattamento completo di tapping consiste in 5 fasi che adesso vediamo insieme così sarai in grado di eseguirlo su te stesso quando vuoi.
Fase 1: IDENTIFICAZIONE
Indentificare il problema consiste nel prendere coscienza del sintomo e, se riusciamo, anche della causa. Che sia ansia, stress, negatività, oppure tensione generale, pesantezza delle spalle oppure tensioni al collo. Oltre ad identificare il sintomo dobbiamo anche andare un pochino più a fondo capendo con precisione cosa ci fa stare male, cosa ci crea ansia e stress, cosa ci porta a chiudere le spalle pesanti o chinare il capo in avanti.

Inizia a porti delle domande: Faccio un lavoro stressante? Vivo delle situazioni che mi fanno stare male? Una volta definito il problema dobbiamo dare un valore alla sintomatologia da 1 a 10. Quanto ti senti ansioso o stressato da 1 a 10? Che punteggio daresti al tuo dolore di schiena da 1 a 10? Ti faccio un esempio pratico: Tra un mese ho un convegno all’università e questo mi crea un grande stato ansioso. Non riesco a dormire e tutto questo mi crea un grande mal di testa dovuto dalle tensioni al collo e alle spalle.

Ho identificato il problema, ho identificato la causa, adesso devo dare un punteggio al problema. Lo stress che avverto in questo momento è di intensità 8. Una volta che abbiamo definito il problema e gli abbiamo dato un valore possiamo passare alla seconda fase .
Fase 2: MANTRA
La seconda fase è molto importante perché, in base al problema specifico, andremo a creare il nostro mantra personale di trattamento, cioè una frase ricorrente che pronunciamo durante il trattamento. La frase è composta da 2 parti, nella prima parte si evidenzia il problema e nella seconda parte inseriremo delle parole di accettazione.

Ti faccio qualche esempio per meglio comprendere come costruire il tuo mantra personale. Nel caso abbia una forte ansia che ti crea rigidità muscolare, cefalea e sei cosciente che questa ansia nasce da un importante colloquio di lavoro che dovrai affrontare tra un mese, ecco la frase che dovrai adottare: "Anche se sono in ansia per il mio colloquio, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente". Nel caso tu soffra di ansia e attacchi di panico e non riesci a comprenderne la causa allora puoi semplicemente utilizzare questa frase: “Anche se mi faccio prendere dal panico, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”.
Ma in altri casi potrebbe essere: “Anche se provo questa ansia per la mia situazione finanziaria, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”, oppure: "Anche se vado nel panico quando penso all’esame, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”.
Nel caso un forte stress ti provochi un dolore fisico, una postura scorretta e dolore al collo, allora puoi affrontare il problema con questa frase: “Anche se lo stress mi provoca dolore al collo, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”, oppure in altri casi: “Anche se la paura mi blocca le gambe, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”.
A volte non è facile individuare la causa del problema e quindi creare il tuo mantra personale, in questo caso se mi vuoi chiedere un consiglio scrivi un commento oppure mandami un messaggio.
Altra cosa importante è sentire nel profondo le parole che stai recitando. Devi avvertire la causa dello stress mentre la pronunci “anche se sono in ansia per il mio colloquio…” e devi pronunciare le parole con profonda coscienza. Lo stesso quando dici “io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”, devi sentire un amore profondo per te stesso quando pronunci questa frase e non solo ripeterla passivamente.
Adesso che conosci la tecnica per creare la tua frase da ripetere e come pronunciarla sei pronto per la terza fase, il picchiettamento.
Fase 3: TAPPING
La terza fase consiste nel tapping vero e proprio, cioè picchiettare punti specifici del corpo recitando la tua frase personale.
Il primo punto da trattare è sulla zona inferiore della mano e si esegue con le quattro dita, picchiettando ripetutamente e recitando la tua frase di apertura, cioè la frase completa ad esempio: "Anche se sono stressato per l’esame, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”. Ripeti la frase per 3 volte continuando a picchiettare. Di solito si lavora su una sola mano, ma puoi eseguire il tapping anche su entrambe le mani.

Una volta terminato il primo punto puoi passare agli altri 8 punti pronunciando una breve frase di richiamo abbreviata che si concentra sul problema, tipo: “Il mio stress”. La frase di richiamo è infatti una breve frase che ti permette di focalizzare il problema da affrontare durante il picchiettamento.
Il secondo punto da picchiettare è nell’area sopracciliare interna. Continua a tamburellare recitando per tre volte la tua frase di richiamo. Nel secondo punto, come nel terzo, quarto e settimo, puoi picchiettare contemporaneamente a destra e a sinistra, come spiegato nel video tutorial che trovi qui: Tutorial tapping
Poi passiamo al terzo punto che è al lato degli occhi dove termina il sopracciglio.
Il quarto punto è situato sotto l’occhio.
Il quinto punto è sotto il naso e sopra la bocca esattamente al centro.
Il sesto punto è situato sotto la bocca sulla parte superiore e centrale del mento.
Il settimo punto è sull’area superiore del petto, subito sotto la parte interna delle clavicole.
L’ottavo punto su cui andiamo a lavorare è sotto all’ascella circa 8 cm più in basso.
Il nono punto è situato sopra la testa. In questa area che possiamo picchiettare con le dita o con la mano.
Al termine del trattamento dei 9 punti del tapping esegui un respiro profondo. Ecco che abbiamo completato quel che viene definito un giro di tapping. A questo punto ascoltiamo il nostro corpo e le nostre sensazioni e passiamo alla fase successiva.
Se vuoi approfondire in pratica la tecnica del tapping guarda il mio video:
Fase 4: ANALISI
La quarta fase consiste nell’analizzare nuovamente il problema e dare di nuovo un valore da 1 a 10.
Noti un miglioramento? Se il tuo livello di stress è ancora superiore a 2 o 3 fai un altro giro di tapping e continua fino a quando il problema si abbassa sotto a quella soglia.

Se trovi difficoltà ad abbassare l’ansia e lo stress, oppure senti che il risultato non è sufficiente, allora cambia la frase. Cerca di scavare più a fondo e comprendi cosa realmente ti affligge, cosa ti fa paura e cosa di allontana dalla serenità. Ad esempio: “Anche se l’esame continua a farmi paura, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”. Oppure: “Anche se sono ancora preoccupato per la mia situazione finanziaria, io mi amo e mi accetto profondamente e completamente”. Più la frase è precisa e più i risultati saranno evidenti.
Fase 5: RIEQUILIBRIO
Il lavoro che abbiamo fatto finora è quello di affrontare delle situazioni negative che ci affliggono. A questo punto un’altra fase che consiglio è quella della pulizia finale o riequilibrio. La quinta fase consiste appunto nel riequilibrare la nostra energia tramite delle frasi che hanno il potere di darci una vibrazione positiva.
In sostanza, dopo aver lavorato sulle emozioni negative, puoi lavorare su pensieri e vibrazioni positive. Attenzione! Questo non è un solo trucchetto che ti influenza mentalmente perchè, se fatto come si deve, il tapping ti permette davvero di cambiare la tua biochimica, come ci insegna Bruce Lipton nel suo libro capolavoro "La biologia delle credenze".

Ecco alcune frasi che puoi utilizzare in questa fase di riequilibrio energetico: "Ho fiducia nella mia capacità di cambiare" e la ripeti per alcuni giri di tapping. "Sono felice di accettare questo cambiamento positivo". “Mi godo la calma e la pace che ho in questo momento". Ripeti questi mantra positivi con la stessa sequenza dei punti di tapping che abbiamo visto.
“Serenità è quando ciò che dici, ciò che pensi, ciò che fai, sono in perfetta armonia.”
5 consigli per il TAPPING corretto.
Voglio concludere con dei consigli che ti aiuteranno a trarre il meglio da questa tecnica.
#1 Durante il tapping dovresti esercitare una pressione decisa ma delicata, come se stessi tamburellando sulla parte superiore della scrivania.
#2 Puoi usare tutte e quattro le dita o solo le prime due (indice e medio). Quattro dita sono generalmente utilizzate su aree più ampie, mentre solo due possono essere utilizzate su aree più piccole e sensibili, come il contorno occhi.
#3 Picchietta con i polpastrelli e non con le unghie.
#4 Puoi toccare un lato del corpo o entrambi contemporaneamente, considera che i punti dei Meridiani Energetici sono simmetrici su entrambi i lati del corpo.
#5 Alla fine del trattamento chiudi gli occhi, rilassati e ascolta le tue emozioni. Hai aperto una breccia dentro di te, cerca di capire cosa ne viene fuori e utilizza questo momento per accettarti. Devi sapere che non ci sono persone sbagliate, ci sono solo persone che sanno ascoltarsi e persone che devono ancora imparare.
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Ti mando un grande abbraccio.
Celestino
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